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SOSPIROLO. «In un momento come questo di crisi economica e occupazionale si invocano ovunque investimenti infrastrutturali. Il nostro progetto sarà proprio un’infrastruttura importante, per di più nel settore delle energie rinnovabili, rispettosa dell’ambiente e già nota a tutte le amministrazioni comunali interessate». Valentino Vascellari, presidente di Assindustria Belluno, ufficializza così il progetto per sfruttare l’acqua in uscita dalla centrale Enel di Camolino, portandola fino a Busche. Un progetto, sottolinea Vascellari, che sarà portato avanti congiuntamente dall’Enel e dall’En&En, la società degli industriali dedicata al settore idroelettrico. L’idea di base è semplice, ed era stata avanzata dall’Enel già trent’anni fa: “pescare” con un invaso a Piz di Sospirolo l’acqua in uscita dalla centrale, che ora finisce nel torrente Mis e quindi nel Cordevole, convogliarla fino a Busche di Cesiomaggiore e lì realizzare una nuova centrale. Quel progetto mai realizzato è stato rivisto e aggiornato, spiega Vascellari CONTINUA