“Per un pugno di denari Longarone vende ancora i suoi morti”

da http://www.bellunopress.it

Fatto rimuovere lo striscione che “disturbava la quiete pubblica”

E’ rimasto esposto meno di un’ora nel primo pomeriggio di domenica scorsa a Longarone lo striscione con la scritta: “Per un pugno di denari Longarone vende ancora i suoi morti”. Dopodiché, il solerte intervento della Forza pubblica a messo fine allo scomodo documento di protesta contro la nascente centralina idroelettrica, realizzato da un superstite del Vajont. Che in quella tragedia ha  perso un congiunto, vari parenti e molti compagni di scuola e amici.

vedi anche: CENTRALE SUL VAJONT, UCCISI DI NUOVO, di Vasco Guerra parente di 4 vittime

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