Vogliamo decidere noi del futuro delle nostre montagne.
Giovedì 20 novembre ore 17.00 – Tutti in Piazza Dante, sotto il Palazzo della Provincia
Da
settimane ormai si discute del futuro del modello turistico invernale
trentino. Se ne discuteva prima della scadenza elettorale del 9
novembre, quando da più parti giungevano i segnali di una crisi ormai
evidente che colpisce il mondo dello sci. Se ne discute oggi, a pochi
giorni dalla rielezione di Lorenzo Dellai, con la proposta – comparsa
sulle pagine dei quotidiani locali – dell’acquisto da parte della
Provincia degli impianti di risalita delle società in crisi.
Non possiamo accettare una tale
semplificazione rispetto ad un argomento che non coinvolge
semplicemente i bilanci delle società degli impiantisti, ma soprattutto
il futuro delle nostre montagne, delle nostre valli, del nostro
territorio.
Crediamo che decisioni di questo tipo non si possano
prendere semplicemente da un punto di vista finanziario, senza tenere
in considerazione la prospettiva di un modello futuro di sviluppo
diverso da quello che prevede la "monocultura dello sci" come unica
risorsa per il Trentino.
Alla proposta d’acquisto della Provincia
dobbiamo opporre la forza di un nuovo progetto, che pone al centro la
difesa di un territorio già troppe volte martoriato da investimenti
scellerati per la costruzione di nuovi impianti, un progetto che
immagina uno sviluppo turistico condiviso con la popolazione e non
imposto dalla crisi economica.
settimane ormai si discute del futuro del modello turistico invernale
trentino. Se ne discuteva prima della scadenza elettorale del 9
novembre, quando da più parti giungevano i segnali di una crisi ormai
evidente che colpisce il mondo dello sci. Se ne discute oggi, a pochi
giorni dalla rielezione di Lorenzo Dellai, con la proposta – comparsa
sulle pagine dei quotidiani locali – dell’acquisto da parte della
Provincia degli impianti di risalita delle società in crisi.
Non possiamo accettare una tale
semplificazione rispetto ad un argomento che non coinvolge
semplicemente i bilanci delle società degli impiantisti, ma soprattutto
il futuro delle nostre montagne, delle nostre valli, del nostro
territorio.
Crediamo che decisioni di questo tipo non si possano
prendere semplicemente da un punto di vista finanziario, senza tenere
in considerazione la prospettiva di un modello futuro di sviluppo
diverso da quello che prevede la "monocultura dello sci" come unica
risorsa per il Trentino.
Alla proposta d’acquisto della Provincia
dobbiamo opporre la forza di un nuovo progetto, che pone al centro la
difesa di un territorio già troppe volte martoriato da investimenti
scellerati per la costruzione di nuovi impianti, un progetto che
immagina uno sviluppo turistico condiviso con la popolazione e non
imposto dalla crisi economica.
Autoconvochiamoci giovedì 20 novembre alle ore 17 sotto il Palazzo della Provincia Autonoma di Trento per cominciare ad immaginare un nuovo modello di sviluppo turistico per il Trentino.
Officina Ambiente – Trento
Per saperne di più leggi il BLOG: lamontagnachevogliamo.blogspot.com