Lunedì 23 febbraio, alle ore 7,00, una trentina di antimilitaristi si sono
presentati all’entrata del cantiere di Mattarello dove procedono i lavori
preliminari per la base militare. Gli accessi al cantiere già chiusi con dei
cavi d’acciaio, gli antimilitaristi si sono disposti davanti con striscioni
e bandiere contro la base e contro la guerra. C’è stato nei pressi qualche
movimento di camion e di furgoni, ma nessuno si è avvicinato al cantiere:
ancora non si è capito se abbiano rinunciato ai lavori vedendo il blocco
oppure se il cantiere fosse chiuso quel giorno (ore dopo era ancora tutto
fermo). Incoraggiante la reazione di vari automobilisti (chi salutava, chi
si fermava ad esprimere la propria solidarietà).
Verso le 8, 45 gli antimilitaristi si sono spostati a Trento, sotto la sede legale della Nuova
Bitumi s.r.l., la ditta che ha vinto l’appalto per la preparazione e
recinzione del cantiere (un appalto da 360 mila euro). Mentre una quindicina
di persone srotolava striscioni e bandiere, volantinava e spiegava al
megafono il motivo dell’iniziativa, l’altra metà saliva negli uffici della
ditta, esponendo dalla finestra una bandiera contro la base. Dagli uffici
veniva inviato un fax alla sede di Verona della ditta, il cui contenuto è
così sintetizzabile: “Non vi lasceremo lavorare alla guerra in pace!”.
*Per chi volesse esprimere il proprio parere alla Nuova Bitumi:*
*sede di Trento: tel. 0461 230839 e 0461 266160*
*sede di Verona: tel. 045/8904216, fax 045/8917127*
La lotta contro la base di Mattarello non si ferma.
*assemblea antimilitarista contro la base di Mattarello*
romperelerighe08@gmail.com