dal gazzettino del 15/8/09
Dall’acqua del Caorame 600 mila euro
Questo l’incasso annuo per Feltre e Cesiomaggiore dalla centralina di Salgarda
Feltre
Si va verso una centrale idroelettrica che, sfruttando le acque del
Caorame, porterà alle casse dei comuni di Cesiomaggiore e Feltre una
redditività che oscillerà tra i 400 e i 600 mila euro. Lo hanno detto
in modo chiaro i tecnici del Bim Gsp (gestione servizi pubblici) che
giovedì hanno incontrato il sindaco di Feltre Gianvittore Vaccari e
l’assessore alle energie rinnovabili Elio Sacchet.
«Un
incontro molto interessante – spiega Vaccari – in cui il Gsp ci ha
illustrato tre proposte di progetto alternative su cui, assieme al
comune di Cesiomaggiore, adesso dovremo riflettere. Si tratta comunque
di un intervento che comporta un investimento che può andare dagli 8 ai
10 milioni di euro, ma che implica una redditività molto interessante
che può arrivare fino ai 600mila euro lordi annui. I progetti prevedono
che la centrale potrà turbinare fino a 2.800 litri al secondo. Quindi
un portata di una certa rilevanza. Al Bim abbiamo chiesto alcuni
chiarimenti per darci modo poi di scegliere il progetto più idoneo
assieme al comune di Cesiomaggiore con cui abbiamo tutta l’intenzione
di procedere in accordo. I dati sono dettagliati e direi di assoluto
interesse».
Soddisfatto anche l’assessore Sacchet che ha
ribadito la volontà di procedere a braccetto con Cesiomaggiore e ha
aggiunto: «Finalmente siamo riusciti ad avere dei dati dettagliati con
la proiezione della funzionalità e redditività della futura centrale
addirittura giorno per giorno. Questo ci consentirà di fare valutazioni
e scelte oculate. Al Bim ho chiesto anche di valutare la possibilità di
intervenire sull’acquedotto in Val di San Martino per vedere se è
possibile realizzare una centrale di dimensioni più ridotte come
avvenuto nella frazione di Sant’Anna a Foen».
Anna Valerio
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