COLTIVARE CONDIVIDENDO

 

"PER CONDIVIDERE, DIFFONDERE SAPERI E CONOSCENZE LEGATI AD AGRICOLTURA, AMBIENTE, PAESAGGIO, PER AIUTARE LE AUTOPRODUZIONI AGRICOLE (e non solo)"

Un Progetto che nasce dalla sensibilità di una serie di comitati, associazioni, singolarità del Feltrino, del Primiero, bellunesi, trentine Convinti che questo bellissimo territorio che ci ospita sia si minacciato da una miriade di progetti impattanti e devastanti (cave, meleti intensivi, industrie pesanti, impianti di risalita, inceneritori ecc..) ma che in esso vi siano anche molte conoscenze, saperi, sensibilità che è importante interagiscano tra di loro. Crediamo sia per tanto utile dar vita a “spazi” di dialogo, confronto, condivisione, informazione e progettazione.

 

INVITIAMO PERTANTO TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI A COSTRUIRE ASSIEME A NOI QUESTI MOMENTI E SPAZI DI PROPOSTA COMUNE:

 

MARTEDI’ 17 FEBBRAIO (appuntamento 15le)

dalle ore 20.30 presso il: CENTRO GIOVANI a FARRA di FELTRE (via Dolci)

PER INFORMAZIONI: ariaprotetta@tiscali.it tel 3336889954 (tiziano)

 

PROPOSTE FATTE NEL PRECEDENTE INCONTRO

 

In primis la questione “meleti intensivi” a Cesiomaggiore. L’arrivo di questo tipo di “agricoltura industriale” marchiata “Val di Non” (un agricoltura che richiede massicci trattamenti chimici e favorisce la monocultura) è l’ antitesi della tipica agricoltura che in questi ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo a Cesio (e in molti altri Comuni bellunesi). Un agricoltura caratterizzata da varietà autoctone, dal biologico, dal basso impatto ambientale, dalle autoproduzioni. Si è pertanto deciso di organizzare delle serate informative su questa importante questione, iniziando da Cesiomaggiore ma poi toccando anche altri comuni della provincia e del trentino Un Parlare di agricoltura e ambiente che non puo’ prescindere dalla questione “alimentazione”, sostenibilità, mense scolastiche. Interessante l’idea di avviare da subito una mappatura e una conseguente rete, anche telematica di produttori biologici e soprattutto di autoproduttori locali. Affinché si abbia un più preciso quadro della situazione e questi possano informare il mercato della propria produzione o eccedenze di produzione in modo tale da collegare in termini diretti produttori e consumatori.

Molto importante anche la questione autoproduzione. Autoproduzione è condivisione di tecniche di coltivazione, di sementi (vero patrimonio spesso ignorato), di contatti e metodi. Ma è anche il riuscire ad autoprodurre dossier, il fare (tutti assieme) vere e reali “valutazioni di impatto ambientale e sociale” di certi “ecomostri” che vengono (o vorrebbero essere) imposti al territorio che ci ospita e a noi tutti. Sbugiardando tecnici, burocrati, funzionari che reputano non impattanti impianti di risalita che sfregiano paesaggi, parchi naturali e riserve integrali.. ma anche industrie pesanti, cave ecc..

DESIDERIAMO RIBADIRE CHE QUESTI MOMENTI DI DIALOGO, CONFRONTO, CONDIVISIONE DEVONO ESSERE COSTRUITI ASSIEME! SONO APERTI A IDEE, PROPOSTE E SENSIBILITA’…

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