I gruppi e i comitati NO TAV del Trentino che avevano indetto la manifestazione di sabato 21 novembre a Trento comunicano che l’iniziativa è stata rinviata a data da destinarsi. La decisione è legata a questi motivi: – l’inaccettabilità del percorso imposto dalla Questura che avrebbe impedito alla manifestazione di comunicare le sue solide ragioni alla città; – il clima mediatico creato dopo il corteo anarchico del 7 novembre, che non avrebbe favorito quella partecipazione popolare a cui puntavamo. La manifestazione, che voleva sfilare pacificamente nel centro cittadino, era un momento importante dell’attività informativa che prosegue da quattro anni e che ha coinvolto la popolazione di tutti i paesi direttamente toccati dal progetto della nuova ferrovia del Brennero. Attività di cui la nascita dei primi comitati territoriali è il più bel risultato. Il divieto della Questura di manifestare in centro è pretestuoso. Anarchici e movimento NO TAV sono realtà distinte. Ravvisiamo in questo provvedimento l’intento di chiudere gli spazi di dissenso e di partecipazione. Rassicuriamo i promotori del TAV: la battaglia è ancora lunga. 13 novembre 2009 *Gruppi e comitati NO TAV del Trentino*
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Io non ho verità assolute e incontestabili da difendere, ma mi faccio delle semplici domande ed espongo dubbi. Sono anche convinto che gli anarchici abbiano i loro motivi per lanciare eptardi, fare scritti, salire su un tetto e lanciare tegole sulla gente o mettere una cordina di acciaio ad altezza di collo su di un ponte. Quando fanno le loro iniziative fanno bene a fare cio’ che vogliono ma è indecente che quando ci sono iniziative fatte tutti assieme vogliano compiere gesti che allontanano tutte le eprsona che non sono come loro. Se loro vogliono fare azioni che sentono loro ma che ovviamente non possono essere condivise da tutti le facciano in loro momenti, pensati e gestiti solo da loro. Ma invece vogliono far vedere che tutto il movimento No Tav o NO Base è come loro, o melgio è controllato da loro. E così facendo hanno distrutti quelle timide realtà che nascevano a Mattarello o nel Trentino. Se avessero la capacità di tollerare anche altre forme di dissenso, sarebbe bene per tutti. A me viene il dubbio che siano funzionali al sistema e visto il bel lavoro che hanno fatto a guadagnarci non è senz’altro chi si oppone a queste opere
comportamenti sconsiderati? qualche scritta e un petardo per protestare contro fogli di via comminati perchè si è rivendicato uno spazio di liberta? cosa bisogna fare: limitarsi ad “esprimere democraticamente il proprio dissenso” e poi tutti zitti a lavorare e consumare? ma smettila che magari sei uno che si esalta per la val di susa e si dimentica chi ha tenuto duro in quella lotta in anni non sospetti, quando nessuno se la cagava.
Un grazie sentito agli anarchici che con i loro atteggiamenti e comportamenti sconsiderati hanno allontanato da ogni realtà e comitato i cittadini che vogliono esprimere il loro dissenso senza distruggere e devastare Grazie agli anarchici e ai loro amici, in realtà fate il gioco del potere