ATTACCHIAMOLI OVUNQUE! VICINO AI SUPERMERCATI, ALLE MENSE, AI RISTORANTI… MELINDA NO GRAZIE!

AMIAMO I CONTRIBUTI COME QUESTI, E VOLENTIERI LI CONDIVIDIAMO. CONTINUATE COSI’: LA CREATIVITA’ CONTRO I POTERI!

Istruzioni: copia e incolla in un file (anche un semplice Word). Stampa su carta adesiva e attacca ovunque. In alternativa stampa su carta normale e usa come locandina. ATTACCHIAMOLI!

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METALBA: LA PROVINCIA HA DECISO DI NON DECIDERE, CHE STRANO, CHE STR…

Delusione al comitato di Fortogna «Come la pensiamo lo sanno già»

LONGARONE. «Come la pensiamo lo sanno già e le idee chiare dovrebbero
avercele anche loro, visti gli ordini del giorno sia del consiglio
comunale sia del consiglio provinciale. Per questo avremmo preferito
che la decisione, favorevole o contraria, venisse presa subito». La
“scelta di non scegliere” fatta ieri pomeriggio dalla giunta
provinciale, che vuole dar vita ad un confronto con la popolazione, ha
lasciato l’amaro in bocca al comitato di Fortogna. «Siamo qui con il
fiato sospeso», dice la portavoce, «siamo molto preoccupati, non
vediamo l’ora che venga presa qusta decisione, in un senso o
nell’altro».  Non va giù, ai cittadini del comitato, la soluzione
interlocutoria: «Gli assessori devono assumersi le loro responsabilità,
devono decidere sulle questioni per le quali sono eletti. E tra queste
questioni c’è anche la tutela della qualità della vita».  Anche perché,
si sottolinea a Fortogna, la scelta “politica” di dire no
all’ampliamento dell’impianto Metalba gli enti locali in realtà l’hanno
già fatta, con gli ordini del giorno di un paio di anni fa approvati
dal consiglio comunale di Longarone e quindi dal consiglio provinciale.
 Il consiglio longaronese, il 25 luglio 2007, si diceva infatti
«vivamente preoccupato per l’impatto negativo che tale ampliamento
potrebbe comportare alla qualità della vita della popolazione di
fortogna, esprime la propria contrarietà all’ipotesi di ampliamento
dell’impianto e esprime la propria solidarietà ai cittadini di Fortogna
che da anni si battono per il miglioramento delle condizioni di vita
della frazione, che dal prospettato ampliamento potrebbero essere
ulteriormente penalizzate».  Ordine del giorno che è in cima al faldone
di documenti raccolto in questi anni dal comitato, assieme alla
successiva presa di posizione del consiglio provinciale.  Documento nel
quale si sottolineava che la Metalba ha presetanto un piano «con un
consistente ampliamento dell’attività produttiva da 50 tonnellate
giorno a 120 tonnellate al giorno». Nel documento il consiglio
provinciale «ritenuto prioritario agire per la salvaguardia della
qualità della vita dei cittadini e per il miglioramento dello loro
condizioni di vita, poiché esiste anche la possibilità di una sua
diversa localizzazione sul territorio comnale, si impegna in unità con
Regione e Comune di Longarone a mettere in atto tutte le iniziative
opportune per la salvaguardia della qualità e delle condizioni di vita
dei cittadini, ivi compresa l’individuazione di una nuova e idoena
localizzazionme dell’azienda».  Erano impegni reali, si chiedono ora al
comitato di Fortogna, oppure solo parole in libertà? (s.d.b.) 

VEDI LA RASSEGNA STAMPA

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COLTIVARE CONDIVIDENDO

 

"PER CONDIVIDERE, DIFFONDERE SAPERI E CONOSCENZE LEGATI AD AGRICOLTURA, AMBIENTE, PAESAGGIO, PER AIUTARE LE AUTOPRODUZIONI AGRICOLE (e non solo)"

Un Progetto che nasce dalla sensibilità di una serie di comitati, associazioni, singolarità del Feltrino, del Primiero, bellunesi, trentine Convinti che questo bellissimo territorio che ci ospita sia si minacciato da una miriade di progetti impattanti e devastanti (cave, meleti intensivi, industrie pesanti, impianti di risalita, inceneritori ecc..) ma che in esso vi siano anche molte conoscenze, saperi, sensibilità che è importante interagiscano tra di loro. Crediamo sia per tanto utile dar vita a “spazi” di dialogo, confronto, condivisione, informazione e progettazione.

 

INVITIAMO PERTANTO TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI A COSTRUIRE ASSIEME A NOI QUESTI MOMENTI E SPAZI DI PROPOSTA COMUNE:

 

MARTEDI’ 17 FEBBRAIO (appuntamento 15le)

dalle ore 20.30 presso il: CENTRO GIOVANI a FARRA di FELTRE (via Dolci)

PER INFORMAZIONI: ariaprotetta@tiscali.it tel 3336889954 (tiziano)

 

PROPOSTE FATTE NEL PRECEDENTE INCONTRO

 

In primis la questione “meleti intensivi” a Cesiomaggiore. L’arrivo di questo tipo di “agricoltura industriale” marchiata “Val di Non” (un agricoltura che richiede massicci trattamenti chimici e favorisce la monocultura) è l’ antitesi della tipica agricoltura che in questi ultimi anni ha avuto un notevole sviluppo a Cesio (e in molti altri Comuni bellunesi). Continue reading

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METALBA: SPERIAMO NON SIANO LE SOLITE CHIACCHERE PRELUDIO ALL’ENNESIMA CALATA DI BRAGHE…

LONGARONE La giunta di palazzo Piloni ha deciso di non adottare il parere della Commissione regionale di impatto ambientale che promuove lo stabilimento

Sul futuro della Metalba la parola alla gente

Il presidente Sergio Reolon: «I nostri interlocutori saranno il Comune, il Comitato di Fortogna e la popolazione»

  

Il Gazzettino Mercoledì 11 Febbraio 2009,

Longarone

      (R.P.) Il futuro della Metalba deve essere deciso assieme. Enti e cittadini. È per questo che ieri la giunta provinciale di Belluno ha deciso di non adottare, e per il momento sospendere in attesa di ulteriori verifiche, la delibera in merito alla questione Metalba all’indomani del parere favorevole, pur con prescrizioni, all’ampliamento dell’azienda dato dalla commissione tecnica provinciale VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale». Lo conferma direttamente il presidente della Provincia Sergio Reolon. «Abbiamo deciso di sospendere la delibera perchè ci troviamo di fronte ad una situazione molto complessa. Come ho sempre fatto, anche stavolta non ci tiriamo indietro. Se fosse una questione esclusivamente tecnica sarebbe stato semplice adottare il parere della commissione, pur con delle prescrizioni, ma siamo convinti che si tratti di un problema che vada al di là di questo e che riguardi il territorio. A questo punto apriremo da subito una verifica senza perdere del tempo. I primi interlocutori saranno il Comune di Longarone e il comitato dei cittadini di Fortogna, e naturalmente la stessa azienda».
      Una decisione particolarmente significativa da parte dell’amministrazione provinciale, che apre una nuova fase della questione Metalba. «Possiamo dire proprio di sì – aggiunge Reolon – al momento non ci sono le condizioni per dare alcun via libera. Va sicuramente constatata anche l’inadeguatezza e l’incongruenza di uno strumento tecnico come quello della commissione, che si limita chiaramente ad una valutazione tecnico – economica, senza considerare quella complessiva verso la quale è doveroso da parte nostra prescindere. La nostra posizione non è certo facile, di fronte ad un parere che può essere un elemento di forza per l’azienda. Ma ribadisco che siamo pronti ad andare avanti con ulteriori verifiche».
      Reolon conclude: «Vorrei infine illustrare il quadro su cui abbiamo dovuto esprimerci. Da un lato abbiamo un’azienda con determinate caratteristiche che opera su un sito sicuramente inadatto, dall’altro c’è l’azienda che chiede l’ampliamento di fronte ad una delibera del consiglio comunale di Longarone che sul piano politico dice no all’intervento. C’è inoltre una delibera del consiglio provinciale che dice che l’azienda andrebbe collocata in un’altra area. Ora si aggiunge il parere del VIA».

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dibattito: A NORD DI BELLUNO QUALE MOBILITA’?

Per Altre Strade Dolomiti – Comitato Interregionale Carnia-Cadore

LONGARONE VENERDI’ 20 FEBBRAIO 2009 ORE 20.30, sala Popoli d’Europa

A NORD DI BELLUNO QUALE MOBILITA’?
una scelta strategica in uno scenario di grandi incertezze

confronto pubblico tra il Sindaco di Longarone e l’Assessore Provinciale ai Trasporti

Programma:
ore 20.30 apertura dell’incontro
ore 20.35 proiezione video sulle scelte di mobilità intermodale attuate in Val Venosta
a seguito incontro del 5 ottobre 2008 con Helmuth Moroder, progettista della rinnovata
linea ferroviaria Merano-Malles (BZ)
ore 21.05 intervento del sindaco di Longarone Pierluigi De Cesero
ore 21.20 intervento dell’ Ass. Provinciale Quinto Piol
ore 21.35 replica del sindaco di Longarone
ore 21.50 replica dell’ Assessore Provinciale
ore 22.05 interventi del pubblico
ore 22.30 conclusioni e chiusura della serata

COMITATO P.A.S. DOLOMITI
www.peraltrestrade.it

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ALLARME DIOSSINA A PEDEROBBA (CHE SI TROVA PROPRIO DI FRONTE A VALDOBBIADENE ED ALLE SUE VIGNE…)

 

DAI DATI ARPAV ALLARME DIOSSINA E METALLI PESANTI A PEDEROBBA 

Ad una partecipatissima serata, il 24/01/09, AriaNova
ha aggiornato i presenti sulla situazione ambientale locale emersa dal
recente studio ARPAV condotto sul territorio pederobbese che ha
evidenziato la presenza di diossina e metalli pesanti (cobalto e rame).
AriaNova ha evidenziato che la situazione dei metalli pesanti è forse
più preoccupante di quella della diossina ed ha chiesto ad ARPAV di
individuare le cause con rigore scientifico e senza avanzare ipotesi
sbrigative. AriaNova chiede inoltre, che l’Amministrazione ora pretenda
dalla UlSS lo studio epidemiologico che l’Associazione e 4200 firmatari
chiedono dal 2007.

A Pederobba una fabbrica velenosa (il cementificio) avvelena l’aria da decenni con il proprio inceneritore, tra i primi in Europa per consumo di copertoni nei suoi forni… Il cementificio si trova esattamente di fronte(!!!) alla zona di produzione del prosecco più rinomata del mondo (come si può vedere dalla foto gps sotto): si va da un minimo di Km 2.3 ad un massimo di 6.5!!!
 
Le domande del giorno sono:

si può vivere nei dintorni di questo mostro?

si può dare il DOC ad un vino coltivato cosi vicino ad un co-inceneritore?
 
Pare che a Vienna a causa dell’inceneritore in centro città hanno tolto il DOC al vino prodotto sulle colline attorno…

 

 

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Il fondo di A22 per la nuova ferrovia ad alta capacità del Brennero. Soldi incerti per un’opera inutile.

Il fondo di A22 per la nuova
ferrovia ad alta capacità del Brennero. Soldi incerti per un’opera
inutile.

Dopo due mesi dal riemergere della
questione, tenuta anche troppo riservata dai vertici provinciali, da
metà gennaio la stampa locale e nazionale 1
ha cominciato a riportare: I) le perplessità del Ministero delle
Infrastrutture sull’impiego del fondo accantonato dalla Società A22,
con circa il 50% degli utili dal 1998 al 2008 (quasi 400 milioni),
per contribuire a finanziare la galleria di base del Brennero; II) le
risposte critiche delle Province autonome di Bolzano e Trento.

Ma non si è occupata del problema
centrale che c’è dietro questo niente affatto imprevisto incidente
di percorso.

Qualche dato, prima di tutto, per
riassumere la questione di partenza.
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MANIFESTAZIONE a BASSANO “EMOMAFIA e VERA SICUREZZA”: le immagini, i commenti

per le foto vai su indymedia nordest:

http://nordest.indy.ortiche.net/?q=node/148

http://nordest.indy.ortiche.net/?q=node/147

VEDI IL REPORT DELLA GIORNATA DAL BLOG DEL COMITATO PRA GRAS

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L’esposizione ai pesticidi e la depressione

 dal sito http://it.greenplanet.net 

Un nuovo studio Usa dimostra la forte correlazione tra esposizione ai pesticidi e depressione.

Un gruppo di ricercatori provenienti dalla Colorado State University, University of Nebraska Medical Center, Omaha, Nebraska, National Institutes of Environmental Health Sciences, National Cancer Institute degli Usa hanno studiato le reazioni di un campione di 17.051 persone, le quali utilizzano regolarmente fitofarmaci.

Tra i parametri presi in esame lo stato di salute, età, educazione, frequenza nei controlli medici, uso di alcool, fumo, esposizione ai solventi, mangimi o animali e il fatto che lavorassero o meno in un’azienda agricola.

Analizzando un campione di persone, prive di una specifica esperienza di avvelenamento, i ricercatori hanno scoperto che un’esposizione lunga e cumulativa ai pesticidi sia associata alla depressione. "I risultati evidenziano come l’esposizione, sia essa intensa o cumulativa, possa contribuire ad uno stato di depressione," è l’analisi pubblicata su Environmental Health Perspectives Volume 116. "La nostra ricerca è la prima a denunciare come l’insorgere della depressione sia associabile anche ad un’esposizione cronica di pesticidi, vi sia o meno una diagnosi fisica di avvelenamento".

VEDI ANCHE DAL SITO http://www.ruralpini.it

(23.01.09) Non c’è sviluppo con i meleti intensivi

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IL TRENTINO CHE VIENE (E LE RESISTENZE POSSIBILI)

IL TRENTINO CHE VIENE

(E LE RESISTENZE POSSIBILI)

 

Privatizzazione e
sperpero dell’acqua, accaparramento delle risorse e inquinamento, devastazione
e militarizzazione del territorio, nuove tecnologie per il controllo della
vita.

Senza una resistenza
che sappia intrecciare le ragioni comuni delle lotte in corso, questo è il
futuro che ci stanno preparando.

 

SABATO 21 FEBBRAIO 2009

AUDITORIUM DI VIA PERINI 2 A TRENTO

a partire dalle ore 15,00

 

Introduzione al convegno

 

Privatizzazione dell’acqua in Trentino. A che punto siamo?

Stefano Mayr

 

Raschiare il
fondo. La politica provinciale degli impianti di risalita.

associazione
folgaria235

 

Come bruciarsi
il futuro. L’inceneritore di Ischia Podetti.

spazio aperto NO
Inceneritore NO TAV (Trento)

 

Il "progetto
del secolo". Il TAV Verona-Monaco.

spazio aperto NO
Inceneritore NO TAV (Trento)

 

Negli
ingranaggi della guerra. La base militare di Mattarello.

assemblea
antimilitarista contro la base di Mattarello (Rovereto)

 

L’ultimo
terreno di conquista: il corpo umano.

A proposito di
bio- e nanotecnologie.

gruppo di studio
sulle nocività (Trento)

 

a seguire dibattito

 

 

Per maggiori informazioni:

notavtn.blogspot.com

www.folgaria235.co

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