Denuncia dell’associazione Arianova relativa alla presenza di idrocarburi aromatici nell’aria del basso feltrino (quero, fener, pederobba…..)

riceviamo e pubblichiamo

Pederobba 11 dicembre 2009

ORA NELL’ARIA DI PEDEROBBA e ONIGO ANCHE GLI IPA: sono altamente TOSSICI e CANCEROGENI

Arianova chiede al Sindaco e Arpav di individuare ed eliminare le cause.

Sulla Tribuna il Sindaco risponde… ma parlando d’altro.

8 dicembre 2009 – Comunicato stampa di Arianova

ARIANOVA chiede perché Amministrazione e Arpav restano in silenzio

Dopo i metalli pesanti e le diossine nei terreni trovati dall’Arpav quasi un anno fa, ora l’Arpav dichiara anche che a Pederobba e Onigo ci sono livelli di Idrocarburi Policiclici Aromatici ben sopra i limiti di Legge.
Il dato è nello Studio dell’Arpav realizzato nel quadro della campagna di analisi dell’impatto ambientale del locale co-inceneritore e intitolato “La qualità dell’aria nel Comune di Pederobba – Seconda campagna di monitoraggio dal 31/12/08 al 25/02/09 e sintesi finale dei risultati.”. Lo studio è basato su misure dell’inverno scorso ma è stato reso noto solo a ottobre 2009.
Arianova richiama il Sindaco, il Consiglio Comunale e l’Arpav alle proprie responsabilità e alla necessità di identificare le vere cause le cause di un così preoccupante inquinamento da IPA.
Al Comune in particolare chiediamo più informazione e risposte concrete in termini di tutela della
Salute Pubblica.
A Pagina 22 dello Studio si legge: "Appare quindi evidente che i valori di concentrazione di benzopirene
monitorati presso i siti di Pederobba, con la sola eccezione di Cimitero, si collocano su livelli indicativi
sensibilmente superiori al limite previsto dalla normativa (…) poiché è stato evidenziato in letteratura
scientifica (…) la concentrazione di benzopirene viene spesso utilizzata come indice del potenziale
cancerogeno degli IPA totali". Lo Studio spiega che il limite di Legge è di 1 ng/mc mentre le misure hanno
“evidenziato presso i siti di Zona industriale e Onigo valori di concentrazione media pari a 1,7 ng/mc.”
Quasi il doppio del limiti di Legge.
Gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) sono inquinanti molto pericolosi perché altamente tossici e
cancerogeni e perché si “bioaccumulano”, cioè il corpo non se ne libera MAI.
Ci preoccupa il totale silenzio del Comune e dell’Arpav nel fornire spiegazioni circa la causa di un
inquinamento tipico più di una zona di industrie chimiche che non di una placida località pedemontana.
Riscontriamo con rammarico che l’Amministrazione, così solerte nel pubblicare sul proprio sito Internet e i
media locali i risultati delle analisi ambientali quando sono positivi, non ha affatto informato la
popolazione di risultati così allarmanti delle analisi Arpav.
Sul sito del Comune, l’unica voce riguardante la qualità dell’aria rinvia a delle vecchie analisi a camino al
co-inceneritore della Cementirossi.
Per completezza di informazione riportiamo come l’Arpav, sul suo sito, descrive le fonti degli IPA: << FONTI.
Gli IPA vengono rilasciati nell’aria attraverso processi di combustione incompleta di numerose sostanze
organiche. Le attività umane responsabili di tali processi sono il trasporto veicolare e le combustioni in
impianti termici, centrali termoelettriche e inceneritori.>>

9 dicembre 2009 – Il Sindaco Baratto risponde sulla TRIBUNA

Pederobba. Monitoraggio dell’aria Baratto: dati trasparenti

PEDEROBBA. «Più informazione? Ma se è sempre stata data e si è sempre pensato alla tutela della salute»,
così reagisce il sindaco Raffaele Baratto ai rilievi di Arianova sui dati del monitoraggio Arpav. «Siamo l’unica
amministrazione che ha avviato un progetto di monitoraggio biennale e che ha coinvolto tutta una serie di
enti di ricerca che si stanno impegnando in una quantità straordinaria di analisi del costo di oltre 180mila
euro – aggiunge il sindaco -. I risultati dell’indagine saranno predisposti a breve visto che il biennio non si è
ancora concluso. Ma ciò che più conta è che tutti i risultati parziali sino ad oggi raccolti sono stati inseriti,
passo dopo passo, in internet, e i rappresentanti di Arianova e con loro quelli di Legambiente sono stati
invitati ai tavoli tecnici in cui l’Arpav presentava ogni singolo resoconto e la documentazione è stata spedita
loro a casa». (e.f.)

11 dicembre 2009 – Arianova risponde al Sindaco con una LETTERA APERT

ARIANOVA CHIEDE RISPOSTE NON EVASIVE AL GRAVE INQUINAMENTO da IPA APPENA RISCONTRATO

Lettera aperta al Sindaco Raffaele Baratto
Ringraziamo il Sindaco, per la tempestività con cui ha risposto, a mezzo stampa, alla nostra richiesta di più
trasparenza e informazione di fronte ai dati così allarmanti riportati nello studio Arpav sulla qualità a
Pederobba. Purtroppo denotiamo una certa mancanza di organicità e concretezza nelle sue parole. A
nostro avviso, Lei, sig. Sindaco, non ha risposto alle nostre domande.
Nessuno tranne Arianova sta comunicando alla cittadinanza pederobbese questo nuovo caso di
inquinamento. Gli IPA sono altamente tossici e cancerogeni. Non si tratta del “solito inquinamento
generico” ma di un dato sorprendente e inaspettato per una zona come quella di Pederobba.
Senza allarmismi, falsi proclami o denunce Arianova, sta chiedendo a Lei Sindaco, al Consiglio Comunale e
all’Arpav di far fronte alle proprie responsabilità e alla necessità di informare e dialogare con la
popolazione e di iniziare un’opera di reale identificazione delle cause di un così preoccupante
inquinamento.
Sempre disponibile ad un confronto aperto, ARIANOVA CHIEDE UNA SERATA PUBBLICA aperta alla
cittadinanza in cui l’amministrazione comunale e l’Arpav spieghi i dati dei monitoraggi finora effettuati
ma specialmente individui le VERE CAUSE degli inquinanti riscontrati e spieghi quali sono le VERE
SOLUZIONI.

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One Response to Denuncia dell’associazione Arianova relativa alla presenza di idrocarburi aromatici nell’aria del basso feltrino (quero, fener, pederobba…..)

  1. maxi says:

    in riferimento a :
    http://dolomititoxictour.noblogs.org/…e-vigne…

    La domanda che sorge spontanea è :
    Si può dare del DOC ad un vino la cui coltivazione necessità di un cosi elevato uso di pesticidi e sostanze chimiche che devono essere spruzzati anche tramite elicottero? per non parlare poi della fermentazione in autoclave.

    Non saprei dire cosa inquina di più tra il cementificio e le colline del prosecco ….

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